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venerdì 14 gennaio 2011

I significati assunti dal termine continuità

Nel nostro blog il concetto di continuità è dunque funzionale alla realizzazione di un'idea educativa unitaria tra scuola dell'infanzia e scuola primaria. Non intendiamo però proporre l'attuazione delle stesse, fisse e indifferenziate azioni didattiche indipendentemente dall'età dei bambini, nè pensiamo che i due ordini di scuola debbano uniformarsi pedissequamente l'uno all'altro. Il significato attribuito al termine continuità nell' ambito della scuola primaria è cambiato nel tempo. Inizialmente esso indicava il criterio che regolava l'assegnazione degli insegnanti alle classi a seconda del genere:a un maestro venivano assegnate classi maschili e a una maestra classi femminili. La continuità era considerata da una classe maschile all'altra e da una classe femminile all'altra. La continuità assunse poi il significato di assegnazione di insegnanti donne alle prime classi e di insegnanti uomini a quelle terminali. In seguito il concetto di continuità venne utilizzato per permettere all'insegnante di seguire lo stesso gruppo di bambini per tutti e 5 gli anni di scuola primaria. Con l'introduzione del tempo pieno, il termine indicò il bisogno che le attività didattiche fossero assegnate allo stesso insegnante per tutto il tempo scuola. Negli ultimi tempi le interpretazioni si sono fatte più profonde; prima la continuità ha indicato l'esigenza di costituire un rapporto tra ordini diversi di scuola e, poi, si è trasformata in un elemento importante da considerare per favorire l'educazione e la formazione del bambino, intendendola sia come continuità orizzontale che verticale.